L’importanza dei modelli organizzativi D.Lgs 231/2001 nei progetti finanziati

La normativa derivante dal D.Lgs 231/2001 volta a prevenire e dunque a scongiurare i “reati presupposto” previsti dalla stessa normativa in continuo aggiornamento, prevede la definizione e l’adozione di un MOGC – Modello Organizzativo di Gestione e Controllo – caratterizzato da un inquadramento organizzativo e funzionale e soprattutto da protocolli interni volti a regolamentare le procedure ritenute potenzialmente critiche.

Lo scopo è dunque quello di evitare che l’ente, nei casi in cui un dipendente abbia agito illegalmente arrecando un vantaggio allo stesso ente, si veda in sede di giudizio penale condannato all’interdizione nel ricevere qualsiasi forma di contributo o agevolazione pubblica.

Grazie, infatti all’adozione del MOGC e all’attività di vigilanza messa in atto dall’OdV – Organismo di Vigilanza – è possibile per l’ente non incorrere nelle suddette situazioni e dunque evitarne le conseguenze.

Va detto che alcuni dei reati presupposto previsti dalla norma riguardano proprio...

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Le partnership all’interno dei progetti finanziati

Nell’ambito dei progetti finanziati europei è quasi sempre necessario presentarsi attraverso un partenariato, cioè mediante un’aggregazione di soggetti aventi caratteristiche idonee e complementari per dar vita ad un progetto e a portarlo a compimento secondo gli obiettivi prefissati.

Oltre, dunque, alla componente della transnazionalità che risponde ad un principio comunitario di aggregazione di soggetti all’interno dell’Unione Europea, il partenariato risponde alla necessità di far collaborare entità diverse specializzate ciascuna in uno specifico contesto.

Grazie infatti alla complementarietà, come ad esempio nel caso di un ente di ricerca che studia e inventa e un’azienda che sperimenta e industrializza, si ottiene quel completamento conoscitivo e operativo che consente di raggiungere l’obiettivo finale di progetto.

In considerazione del fatto che le domande di contributo relative a progetti prevedono nella fase di valutazione anche la verifica dell’adeguatezza dei soggetti prop...

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Contributi alla formazione professionale – i Fondi Paritetici Interprofessionali

La formazione professionale è considerato uno dei fattori essenziali sia per la crescita delle imprese a livello competitivo, sia per l’abbattimento della disoccupazione e l’inserimento attraverso dei percorsi di apprendistato personale preparato nel modo del lavoro.

Esistono dunque diverse modalità di contribuzione alla formazione professionale. La parte preponderante, riservata alle aziende, è quella che deriva dai Fondi Paritetici Interprofessionali. Questi sono degli enti promossi dalle organizzazioni sindacali e datoriali gestiscono quella parte di contribuzione, pari allo 0,30% della retribuzione dei dipendenti, che per legge viene destinata o all’INPS, o sulla base di una specifica indicazione da parte dell’azienda ad uno dei tanti Fondi Paritetici Interprofessionali.

Questi, pertanto, agendo come soggetti gestori di tali contribuzioni attraverso bandi e regolamenti, destinano tali risorse alla formazione dei dipendenti delle aziende aderenti al Fondo, consentendo quindi di re...

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Le diverse tipologie di contributi pubblici

Nel panorama degli aiuti pubblici, esistono diverse tipologie di contributi che vengono previste in relazione a specifiche norme o regolamenti che ne dettagliano le modalità di ottenimento e di erogazione.

I contributi più ambiti sono senz’altro quelli a fondo perduto, calcolati in percentuale su una determinata spesa che rappresenta di fatto ciò che viene agevolato.

Tali contributi si realizzano però mediante diverse forme in relazione alla tipologia di spesa a cui si riferiscono e alle modalità di riconoscimento:

- Contributi in conto capitale: sono finalizzati ad accrescere il grado di patrimonializzazione del beneficiario
- Contributi in conto impianti: sono relativi agli acquisiti di impianti e macchinari
- Contributi in conto esercizio: si riferiscono a determinate spese, o all’integrazione dei ricavi, relativamente ad uno specifico esercizio
- Contributi in conto interessi: vanno ad abbattere il tasso di interesse relativo ad un finanziamento
- Contributi in conto canoni: hanno c...

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Pandemie, guerre e calamità rappresentano alcune situazioni di forza maggiore previste nei contratti di sovvenzione

Nei contratti della Commissione Europea – Grant Agreement - è sempre prevista una clausola che si riferisce agli eventi di forza maggiore.

Tale clausola che ha lo scopo di prevedere il verificarsi di un evento o circostanza che impedisca a una parte di adempiere a uno o più dei propri obblighi contrattuali ai sensi del contratto, se e nella misura in cui la parte lesa dall'impedimento dimostri:

  1. a) che tale impedimento esula dal suo ragionevole controllo; 
  2. b) che non poteva ragionevolmente averlo previsto al momento della conclusione del contratto;
  3. c) che gli effetti dell’impedimento non avrebbero potuto essere ragionevolmente evitati o superati dalla Parte interessata.

Se si verifica una tale situazione, ciascuna delle parti del contratto non appena ne verrà a conoscenza, sarà tenuta a comunicare l’evento all’altra parte invocando l’impedimento a procedere in relazione all’avvenuta causa di forza maggiore. La parte colpita dovrà inoltre adottare immediatamente tutte le misure ...

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Nella nuova programmazione europea 2021-2027 sono state introdotte maggiori semplificazioni nei rendiconti.

Il caso del programma INTERREG CENTRAL EUROPE 2021 – 2027

In questa nuova programmazione, l’Unione Europea ha voluto semplificare il processo di rendicontazione finanziaria, in particolar modo per quanto riguarda le spese di personale e le spese di viaggio.

Con l’avvio della nuova programmazione sono in corso le prime call, molte delle quali in prossimità di scadenza. Tra queste – il 23 febbraio – è in scadenza la prima call di Interreg CENTRAL EUROPE, uno dei programmi di finanziamento dell'Unione Europea che con un budget di 224 milioni di euro del  Fondo europeo di sviluppo regionale  (FESR), incoraggia la cooperazione transnazionale oltre i confini nell'Europa centrale. 

Più in particolare, Interreg CENTRAL EUROPE sostiene i progetti implementati tramite partenariati composti da istituzioni pubbliche e private di nove paesi europei: Austria, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Ungheria, Italia, Polonia, Slovacchia e Slovenia.

Il programma possiede 4 assi prioritari:

  • Cooperar...
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I costi del personale nei progetti finanziati

I costi del personale costituiscono la parte preponderante dei progetti finanziati. Essi possono essere rendicontati secondo diverse modalità: nella maggior parte dei casi sono calcolati sulla base di costi reali mentre altre volte vengono considerati in via indiretta (su base percentuale).

Quando la rendicontazione avviene sulla base di costi reali, il calcolo della spesa viene effettuato moltiplicando le ore lavorate dal dipendente al progetto per il suo costo orario. Quest’ultimo viene calcolato come rapporto tra il costo del lavoro e le ore effettivamente lavorate o lavorabili.

Quindi, partendo dal costo lordo mensile che è normalmente presente nelle buste paga è possibile determinare il costo annuale lordo di ciascuna risorsa coinvolta. Infatti, il costo lordo mensile deve essere moltiplicato per il numero delle mensilità previste dal Contratto Nazionale del Lavoro di riferimento.

Inoltre, oltre al Trattamento di Fine Rapporto, vengono aggiunte le componenti previdenziali e ass...

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Novità sui contratti di lavoro occasionale

A seguito del D.Lgs. 146/2021 per le collaborazioni occasionali iniziate a partire dal 21 dicembre 2021, nonché quelle in essere alla data del 11 gennaio 2022, è obbligatorio comunicare all’Ispettorato del Lavoro l’avvio delle collaborazioni.

Tale comunicazioni dovranno avvenire all’Ispettorato del Lavoro territorialmente competente mediante email indirizzata alla casella di posta riportata in uno specifico elenco emanato dallo stesso Ispettorato Nazionale del Lavoro.

La mancata comunicazione, ma anche la ritardata comunicazione, comporta una sanzione che va da € 500 a € 2.500.

Le collaborazioni occasionali a cui la normativa introdotta fa riferimento sono quelle di cui all’articolo 2222 del codice civile, inquadrati fiscalmente tra i redditi diversi di cui all’articolo 67, comma 1, lettera l) del TU>IR.

Va detto che tali prestazioni occasionali sono spesso utilizzate nell’ambito di progetti finanziati per assolvere a determinate task di progetto da parte di chi non opera professio...

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Qual è la differenza tra call for proposal e call for tender?

L’Unione Europea si avvale di due diversi metodi per erogare i fondi: call for tenders e call for proposals, rispettivamente gare d’appalto e inviti a presentare proposte progettuali.

Una Call for Tender è un processo tramite il quale la Commissione Europea ricorre agli appalti pubblici per acquistare una vasta gamma di beni e servizi, come ad esempio servizi di assistenza tecnica, formazione, consulenze, servizi di conferenza e pubblicitari, libri o attrezzature informatiche. I fornitori vengono selezionati attraverso bandi di gara pubblicati dai servizi, dagli uffici e dalle agenzie della Commissione in tutta Europa.

Nel caso di una call for proposal invece la Commissione Europea eroga i contributi finanziari alle imprese per progetti che contribuiscono alla realizzazione di una delle politiche europee in base a inviti a presentare delle proposte.

A differenza di una call for tender, in una call for proposal la Commissione Europea non indice una gara per cercare un fornitore ma ch...

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Gli accordi di partenariato

Molti bandi europei finalizzati a finanziare dei progetti – call for proposals - richiedono che la candidatura avvenga da parte di più soggetti riuniti in associazione temporanea e caratterizzati dalla transnazionalità tra Paesi di provenienza all’interno dell’Unione Europea. 

Certamente, ciò deriva dal fatto che, trattandosi di fondi europei, questi siano destinati a favorire la collaborazione tra beneficiari appartenenti a diversi Paesi membri. Ma al di là della transnazionalità che si concretizza attraverso l’aggregazione nella candidatura di almeno 2 soggetti appartenenti a 2 Paesi diversi dell’Unione Europea, va detto che per l’approvazione conta senz’altro il ruolo che ciascun beneficiario sarà chiamato a svolgere all’interno del progetto attraverso le proprie competenze. Inoltre, saranno valutati i ruoli ricoperti da ciascuno dei partner in relazione alle diverse fasi attraverso cui il progetto dovrà essere implementato. 

Pertanto, la coerenza della partnership di progetto all...

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