Fondi strutturali e di investimento europei 2021 - 2027

I fondi strutturali e di investimento europei, anche detti fondi SIE, rappresentano lo strumento principale che l’UE utilizza per raggiungere gli obiettivi della sua politica di coesione economica, sociale e territoriale la quale ha lo scopo di ridurre il divario tra le varie regioni europee.

Per questo motivo, a differenza dei fondi europei diretti che di solito coinvolgono progetti di ampio respiro, i fondi indiretti vengono generalmente utilizzati per rispondere alle esigenze di specifici territori, più o meno grandi, individuati all’interno del progetto.

Questi fondi, a differenza dei fondi diretti non sono gestiti dalla Commissione Europea ma da enti intermedi quali gli stati membri, che gestiscono i fondi sulla base di un accordo di partenariato.

La Commissione Europea si limita a definire gli obiettivi generali e i target che devono essere raggiunti, spetterà poi agli stati membri definire le modalità per l’attuazione attraverso un organismo nazionale, regionale o locale.

Per la nuova programmazione 2021 – 2027 sono stati previsti 7 fondi strutturali e di
investimento europei: FC (42,5 miliardi di euro): Fondo di coesione, assiste gli Stati membri con un reddito nazionale lordo pro capite inferiore al 90% della media dell'Unione europea.

L’obiettivo principale del fondo è quello di ridurre le disparità economiche e sociali e
di promuovere lo sviluppo sostenibile; 

- FEAMPA (6,108 miliardi di euro): Fondo europeo per gli affari marittimi Pesca e
Acquacoltura, mira a sostenere la politica comune della pesca, la politica marittima
dell’UE e gli impegni internazionali dell’UE in materia di governance degli oceani;

- FESR (circa 200 miliardi di euro): Fondo europeo di sviluppo regionale, fornisce
finanziamenti a organismi pubblici e privati in tutte le regioni dell'UE per ridurre le disparità economiche, sociali e territoriali;

- FSE+ (88 miliardi di euro): Fondo sociale europeo Plus, mira a sostenere gli Stati
membri e le Regioni nel conseguire livelli elevati di occupazione, una protezione
sociale equa e una forza lavoro qualificata e resiliente;

- AMIF (9,88 miliardi di euro): Fondo Asilo e migrazione, mira a migliorare le
procedure per la gestione della migrazione, nonché a rafforzare la solidarietà e la condivisione delle responsabilità tra gli Stati membri, in particolare attraverso l'assistenza di emergenza e il meccanismo di ricollocazione.

- BMVI (7,39 miliardi di euro): Strumento per la gestione delle frontiere e i visti;

- ISF (2,2 miliardi di euro): Fondo per la Sicurezza interna, mira a prevenire e
contrastare la criminalità.

In Italia questi fondi sono generalmente gestiti dalle autorità nazionali e regionali mediante, rispettivamente, i Programmi Operativi Nazionali (PON) e i Programmi Operativi Regionali (POR).

Le imprese possono accedere alle agevolazioni previste dai PON e dai POR consultando i bandi che vengono pubblicati dalle agenzie nazionali di competenza. I programmi europei, infatti, sostengono, tra gli altri, specificatamente le PMI che rispondono a determinati criteri stabiliti dalla Commissione.

In tutti questi casi sarà possibile richiedere una sovvenzione o partecipare ad una gara qualora i progetti da finanziare promuovano gli interessi dell’UE.

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