In gran parte dei progetti finanziati sono previsti i controlli di primo livello, anche definiti come audit o revisioni dei rendiconti di spesa. Tali controlli devono essere realizzati da parte di revisori legali iscritti al registro del Ministero dell’Economia e Finanze.
La selezione e dunque la scelta del controllore di primo livello, talvolta anche indicato come FLC – First Level Controller -, spetta allo stesso soggetto beneficiario. Ciò non toglie il fatto che il controllore dovrà essere indipendente rispetto al beneficiario per agire con imparzialità nella propria attività di revisione.
Il controllo di primo livello spesso riguarda il 100% delle spese rendicontante, ma oggi in molti progetti europei, tra cui recentemente gli Interreg, è previsto il campionamento delle spese da verificare sulla base di criteri che definiscono la rappresentatività rispetto al presunto livello di rischio che riguarda la singola categoria di spesa. Sia nei controlli al 100% che per quelli sulla bas...
Uno dei principi generali che regolano i finanziamenti pubblici è determinato dal divieto di doppio finanziamento sulla stessa spesa. Questo principio si muove di pari passo con il divieto di realizzare del lucro attraverso finanziamenti pubblici derivanti dalla copertura totale o parziale di spese.
Infatti, laddove ci trovassimo ad utilizzare una stessa spesa su più rendicontazioni che prevedano il riconoscimento di un contributo, nel caso di copertura parziale, il rischio di infrangere i suddetti principi è potenziale. Il rischio diventa certo nel caso di copertura totale
Il 100% di una spesa può essere parzialmente coperto da un contributo, ad esempio nella percentuale del 30%. In tal caso il restante 70% può essere o coperto dall’autofinanziamento con risorse proprie del beneficiario, o mediante un’ulteriore copertura da parte di un altro sovventore nella misura massima del 70%. Se infatti si superasse il 70%, ad esempio con un 80%, ci si troverebbe ad infrangere sia il principio...
Il 13 dicembre 2023, l’Unione Europea ha introdotto due nuovi regolamenti che riguardano gli aiuti “de minimis”. Il primo, il regolamento 2023/2831, sostituisce il precedente regolamento 2013/1407, mentre il secondo, il regolamento 2023/2832, riguarda gli aiuti “de minimis” concessi alle imprese che erogano servizi di interesse economico generale (SIEG) quali a titolo di esempio energia, rifiuti, telecomunicazioni, ecc,, sostituendo il precedente regolamento 360/2012.
Gli aiuti “de minimis” sono sostegni statali di piccola entità, tali da non influenzare gli scambi tra gli Stati membri e da non distorcere o minacciare di distorcere la concorrenza. Questi aiuti permettono agli Stati di supportare certi settori o imprese attraverso la concessione di aiuti di modesta entità, senza dover attendere un’autorizzazione da parte della Commissione, semplificando e accelerando così le procedure. Gli aiuti “de minimis” rappresentano quindi un’eccezione alla regola generale del Trattato sul Fun...
Lo scopo globale del programma Interreg VI-A NEXT Italia Tunisia è quello di sfruttare il potenziale di crescita inutilizzato dei territori, per raggiungere un riequilibrio economico, ambientale e sociale dello spazio di cooperazione, sostenuto da una crescita inclusiva, uno sviluppo sostenibile e una buona governance.
L'area di cooperazione del programma Italia-Tunisia 2021-2027 comprende 16 dei 24 governatorati della Tunisia e tutte le nove province siciliane per una superficie totale di 86.000 km².
Il nuovo Programma ha un budget complessivo di circa 36 milioni di euro derivanti dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR), dallo Strumento per lo Sviluppo e la Cooperazione Internazionale di Vicinato (NDICI) e dal cofinanziamento nazionale, che gli permetterà di cofinanziare e sostenere lo sviluppo e l’attuazione di progetti di cooperazione transfrontaliera
Obiettivi:
Il programma Interreg Italia-Svizzera 2021-2027 ha un piano finanziario di circa 145 milioni di euro complessivi. Di questi, 82 milioni euro di contributo da parte dell’Unione europea, 20,5 milioni euro di cofinanziamento nazionale italiano e circa 40 milioni di euro di contributo elvetico.
Gli obiettivi affrontati sono:
Categorie di spesa:
I costi del personale costituiscono la parte preponderante dei progetti finanziati. Essi possono essere rendicontati secondo diverse modalità: nella maggior parte dei casi sono calcolati sulla base di costi reali mentre altre volte vengono considerati in via indiretta (su base percentuale).
Quando la rendicontazione avviene sulla base di costi reali, il calcolo della spesa viene effettuato moltiplicando le ore lavorate dal dipendente al progetto per il suo costo orario. Quest’ultimo viene calcolato come rapporto tra il costo del lavoro e le ore effettivamente lavorate o lavorabili.
Quindi, partendo dal costo lordo mensile che è normalmente presente nelle buste paga è possibile determinare il costo annuale lordo di ciascuna risorsa coinvolta. Infatti, il costo lordo mensile deve essere moltiplicato per il numero delle mensilità previste dal Contratto Nazionale del Lavoro di riferimento.
Inoltre, oltre al Trattamento di Fine Rapporto, vengono aggiunte le componenti previdenziali e ass...
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