Il 13 dicembre 2023, l’Unione Europea ha introdotto due nuovi regolamenti che riguardano gli aiuti “de minimis”. Il primo, il regolamento 2023/2831, sostituisce il precedente regolamento 2013/1407, mentre il secondo, il regolamento 2023/2832, riguarda gli aiuti “de minimis” concessi alle imprese che erogano servizi di interesse economico generale (SIEG) quali a titolo di esempio energia, rifiuti, telecomunicazioni, ecc,, sostituendo il precedente regolamento 360/2012.
Gli aiuti “de minimis” sono sostegni statali di piccola entità, tali da non influenzare gli scambi tra gli Stati membri e da non distorcere o minacciare di distorcere la concorrenza. Questi aiuti permettono agli Stati di supportare certi settori o imprese attraverso la concessione di aiuti di modesta entità, senza dover attendere un’autorizzazione da parte della Commissione, semplificando e accelerando così le procedure. Gli aiuti “de minimis” rappresentano quindi un’eccezione alla regola generale del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE), che prevede che gli Stati membri non possano concedere aiuti alle imprese senza la preventiva autorizzazione della Commissione europea.
Gli aiuti “de minimis” sono esenti dall’obbligo di notifica preventiva alla Commissione europea, a condizione che rispettino le condizioni stabilite dai suddetti regolamenti. Tenendo conto dell’inflazione registrata negli ultimi anni e degli sviluppi previsti per il prossimo seennio, è stato aumentato il limite massimo per gli aiuti «de minimis» per singola impresa, per Stato membro. Per gli aiuti de minimis generali, tale limite è stato aumentato da € 200.000 a € 300.000 nell’arco di tre anni. Per gli aiuti «de minimis» concessi ai SIEG, l’importo totale è stato portato a € 750.000 dai precedenti € 500.000, sempre nell’arco di un triennio.
Il limite degli aiuti de minimis deve essere calcolato non in base a specifiche categorie di spesa, ma con riferimento a un’impresa unica o singola. Esistono quattro criteri per qualificare l’«impresa unica»:
In sintesi, gli aiuti de minimis rappresentano un importante strumento per gli Stati membri per sostenere le imprese, pur rispettando le regole dell’Unione Europea in materia di concorrenza. Con i recenti aggiornamenti, gli Stati membri hanno ora più flessibilità per fornire questo tipo di aiuto alle imprese.
Al fine di garantire il rispetto degli obblighi di trasparenza e di pubblicità previsti dalla normativa europea, è stato istituito il Registro nazionale aiuti di Stato. In esso - www.rna.gov.it – devono confluire tutti gli aiuti pubblici concessi alle imprese al fine di consentire alle amministrazioni pubbliche di effettuare i controlli amministrativi nella fase di concessione attraverso il rilascio di specifiche “visure” che recano l’elencazione dei benefici di cui il destinatario dell’aiuto abbia già goduto negli ultimi esercizi in qualunque settore. Ciascun provvedimento che dispone la concessione di aiuti a favore di un’impresa, per avere efficacia, dovrà riportare codici identificativi rilasciati dal Registro.
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