Le Terze parti nei Progetti dell'UE
Jul 01, 2025
I progetti finanziati dall'Unione Europea sono motori di innovazione, ricerca e sviluppo, in grado di generare un impatto significativo su scala locale e globale. Spesso, per raggiungere gli obiettivi ambiziosi prefissati, i consorzi di progetto si avvalgono della collaborazione di "terze parti". Ma chi sono e, soprattutto, come funzionano le loro interazioni in termini di gestione finanziaria, un aspetto cruciale per il successo e la conformità di qualsiasi iniziativa UE?
Chi sono le Terze Parti?
Nel contesto dei programmi di finanziamento europei (come Horizon Europe, Erasmus+, LIFE, ecc.), le "terze parti" sono entità che contribuiscono all'implementazione delle attività di progetto senza essere firmatarie dirette dell'Accordo di Sovvenzione (Grant Agreement) con la Commissione Europea o l'agenzia esecutiva.
Possono assumere diverse forme:
- Entità affiliate (Affiliated Entities): sono organizzazioni legalmente o economicamente collegate a un beneficiario firmatario. Condividono gli stessi obiettivi di progetto e le loro attività sono strettamente integrate.
- Terze parti che ricevono supporto finanziario (Third parties receiving financial support): si tratta di casi in cui una parte del budget del progetto viene allocata per finanziare attività svolte da un'entità esterna, tipicamente tramite bandi a cascata (cascading grants) o altre forme di supporto.
- Terze parti che forniscono contributi in natura (Third parties providing in-kind contributions): organizzazioni che mettono a disposizione risorse (personale, attrezzature, conoscenze, ecc.) gratuitamente (free of charge) o a titolo di cofinanziamento (against payment), senza ricevere direttamente fondi UE per tali contributi.
- Subappaltatori (Subcontractors): fornitori di servizi o beni specifici necessari per il progetto, ma che non partecipano direttamente all'implementazione delle attività principali del progetto (es. un'azienda che offre servizi di traduzione o sviluppo software).
La gestione finanziaria delle terze parti: chiarezza e conformità
La gestione finanziaria delle terze parti è un aspetto che richiede la massima attenzione, poiché l'Accordo di Sovvenzione impone regole stringenti per garantire la corretta e trasparente utilizzazione dei fondi pubblici. La non conformità può portare a irregolarità, recuperi di fondi e sanzioni.
Ecco i principi chiave:
- Trasparenza e accordo scritto:
Ogni rapporto con una terza parte deve essere formalizzato tramite un accordo scritto. Questo documento, che si tratti di un contratto di subappalto, un accordo di cooperazione o una call per bandi a cascata, deve definire chiaramente:
- Le attività che la terza parte dovrà svolgere.
- I risultati attesi e gli indicatori di performance.
- Le modalità di rendicontazione (tecnica e finanziaria) e di controllo.
- L'importo del finanziamento o il valore delle risorse messe a disposizione.
- La conformità alle regole del Grant Agreement (anche per le terze parti).
- Ammissibilità dei costi:
I costi sostenuti dalle terze parti sono ammissibili solo se rispettano le stesse condizioni di ammissibilità previste per i beneficiari principali nel Grant Agreement. Questo significa che devono essere:
- Effettivi: sostenuti realmente e documentati.
- Economici: rispettare i principi di sana gestione finanziaria e ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo.
- Necessari: direttamente collegati e necessari per l'implementazione del progetto.
- Registrati: contabilizzati in modo chiaro e verificabile.
- Non duplicati: non finanziati da altre fonti UE.
- Sostenuti durante il periodo di eleggibilità del progetto.
- Responsabilità del beneficiario:
È fondamentale comprendere che la responsabilità finale per tutte le attività e i costi sostenuti dalle terze parti ricade sul beneficiario principale che le ha coinvolte. Questo significa che il beneficiario:
- Deve esercitare una supervisione attenta sulle attività e le spese della terza parte.
- È tenuto a verificare la documentazione di spesa della terza parte prima di includerla nella propria rendicontazione alla Commissione.
- In caso di audit, dovrà essere in grado di fornire tutta la documentazione relativa alle attività e ai costi della terza parte, anche se l'audit riguarda primariamente il beneficiario.
- Limiti ai subappalti e supporto finanziario:
- Subappalti: Il Grant Agreement spesso impone limiti percentuali al valore totale dei subappalti rispetto al budget complessivo del progetto. Inoltre, i subappalti non devono riguardare attività che costituiscono il "core business" del progetto. Devono essere aggiudicati secondo i principi di trasparenza e miglior offerta.
- Supporto finanziario a terze parti (Financial Support to Third Parties - FTTP): Questa modalità è specificamente prevista e deve essere esplicitamente autorizzata nel Grant Agreement. Solitamente, riguarda progetti che fungono da intermediari per distribuire fondi a entità più piccole (es. PMI, startup) attraverso bandi competitivi ("cascading grants"). In questi casi, il Grant Agreement definirà criteri precisi per la selezione delle terze parti, le tipologie di attività ammissibili e gli importi massimi erogabili.
- Audit e Controlli:
Tutte le spese, comprese quelle delle terze parti, sono soggette a possibili audit da parte della Commissione Europea, della Corte dei Conti Europea o di altri organismi di controllo. I beneficiari devono conservare diligentemente tutta la documentazione pertinente per almeno 5 anni dalla data del pagamento finale del progetto.
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