L'importanza della valutazione di impatto nei progetti finanziati
Sep 16, 2025
Negli ultimi anni, il tema della valutazione di impatto è diventato sempre più centrale per gli Enti del Terzo Settore (ETS). Questi enti, che si collocano tra il settore pubblico e quello privato, comprendono organizzazioni no-profit, cooperative sociali, fondazioni e associazioni volontarie. La loro missione principale è promuovere il bene comune attraverso iniziative e servizi rivolti alla comunità. Tuttavia, oltre al perseguimento dei loro obiettivi statutari, questi enti si trovano a dover dimostrare l'impatto sociale delle loro attività, soprattutto in vista della partecipazione a bandi di finanziamento.
La valutazione di impatto non è solo uno strumento per misurare l'efficacia delle azioni intraprese, ma diventa anche un elemento cruciale nella rendicontazione verso finanziatori, sostenitori e beneficiari. Essa rappresenta un ponte tra l'attività svolta e i risultati ottenuti, consentendo di migliorare le strategie operative e di ottimizzare l'allocazione delle risorse.
La valutazione d'impatto è uno strumento strategico che misura il cambiamento sociale, ambientale ed economico generato da un'organizzazione. Per gli enti del Terzo Settore, che per statuto operano per il bene comune, questo processo è fondamentale per due motivi principali:
- Miglioramento della missione: misurare l'impatto aiuta a capire cosa funziona e cosa no. Se un progetto per l'inclusione lavorativa non sta generando occupazione stabile, la valutazione può rivelare il motivo e suggerire come ottimizzare le risorse per raggiungere obiettivi migliori.
- Accesso ai finanziamenti: i donatori, tra cui gli enti pubblici, che erogano fondi tramite bandi non si accontentano più di sapere che un'organizzazione ha speso il denaro in modo corretto. Vogliono sapere quale reale cambiamento è stato prodotto. La valutazione d'impatto diventa quindi una prova di credibilità e serietà, un elemento chiave per distinguersi e ottenere finanziamenti sempre più competitivi.
Vediamo più nel dettaglio come la valutazione di impatto interagisce con i progetti finanziati.
- Selezione e pianificazione dei progetti
Prima di tutto, nella fase di selezione dei progetti per i quali si intende chiedere finanziamenti, è essenziale avere una chiara comprensione degli obiettivi che l'organizzazione intende raggiungere. La pianificazione basata su una solida teoria del cambiamento permette di strutturare progetti che abbiano una diretta corrispondenza tra risorse impiegate e risultati attesi. Questo approccio aiuta anche a definire indicatori specifici per la misurazione dell'impatto in fase di progettazione.
- Particolarità dei bandi di finanziamento
I bandi di finanziamento, siano essi promossi da enti pubblici, fondazioni private o iniziative di corporate social responsibility (CSR), richiedono specifiche documentazioni e rendicontazioni. I proponenti devono spesso indicare chiaramente gli impatti attesi, i metodi di misurazione e le tempistiche previste. Una solida valutazione di impatto pre-progettuale può facilitare il soddisfacimento di tali requisiti, assicurando che le proposte siano allineate con gli obiettivi strategici dei finanziatori.
- Implementazione e monitoraggio
Durante la realizzazione del progetto, un sistema efficace di monitoraggio dell'impatto permette una gestione flessibile e adattativa. Attraverso i feedback ricevuti e l'analisi dei dati raccolti, le organizzazioni possono apportare modifiche al progetto per migliorare l'efficacia e l'efficienza delle azioni intraprese. La trasparenza nella comunicazione delle attività e dei risultati è fondamentale per mantenere la fiducia dei finanziatori e dei beneficiari.
- Rendicontazione e report di impatto
Al termine del progetto, la fase di rendicontazione prevede la raccolta e analisi dei dati per confrontare gli obiettivi iniziali con i risultati ottenuti. Un report di impatto dettagliato e ben strutturato è uno strumento essenziale per dimostrare ai finanziatori il valore generato dal loro investimento. Questo non solo chiude il ciclo progettuale rendicontando quanto realizzato, ma costruisce anche un know-how prezioso per futuri progetti e finanze.
- Miglioramento continuo e sostenibilità
Infine, la valutazione di impatto di progetti finanziati dovrebbe essere parte di un processo di miglioramento continuo. I risultati emersi possono infatti indicare aree di miglioramento e innovative modalità di intervento, beneficiando non solo il singolo progetto, ma contribuendo anche alla crescita complessiva delle capacità dell'organizzazione.
La sostenibilità dei risultati è un ulteriore criterio spesso valutato dai finanziatori. Un progetto finanziato non dovrebbe avere solo effetti temporanei, ma idealmente innescare processi virtuosi che continuano a generare benefici anche dopo la conclusione del supporto finanziario. L'integrazione della valutazione di impatto nella pianificazione strategica degli enti del terzo settore assicura che i progetti siano non solo efficaci, ma anche sostenibili nel tempo.
Nel redigere un report di impatto adeguatamente esplicativo bisogna attenersi ad una struttura che riporti i principali aspetti utili a definirne la portata e dunque i risultati:
- Introduzione:
- Contesto del progetto: descrizione della situazione di partenza e dei bisogni che il progetto mira ad affrontare.
- Obiettivi: dichiarazione chiara degli obiettivi specifici e generali del progetto.
- Metodologia:
- Approccio di valutazione: descrizione dei metodi scelti per la valutazione (e.g., interviste, sondaggi, analisi statistiche).
- Indicatori di impegno: specificazione degli indicatori utilizzati per misurare i risultati (es: aumento del tasso di istruzione, riduzione delle emissioni di CO2).
- Attività implementate:
- Descrizione delle attività: dettaglio delle azioni intraprese durante il progetto.
- Risorse utilizzate: allocazione e utilizzo delle risorse finanziarie, umane e materiali.
- Risultati e impatti:
- Risultati quantitativi: dati e statistiche che evidenziano il raggiungimento (o meno) degli obiettivi prefissati.
- Risultati qualitativi: testimonianze, case studies e storie dei beneficiari che mostrano il cambiamento qualitativo.
- Discussione e analisi:
- Analisi critica: riflessioni sui risultati ottenuti, con considerazioni su ciò che ha funzionato e sui margini di miglioramento.
- Best Practices e lezioni apprese: compilazione delle migliori pratiche emerse e delle lezioni apprese durante l’implementazione.
- Conclusioni e raccomandazioni:
- Sostenibilità: considerazioni sulla sostenibilità nel lungo termine dei risultati ottenuti.
- Raccomandazioni per il futuro: suggerimenti basati sui dati raccolti per migliorare future iniziative o suggerire proseguimenti del progetto.
- Allegati:
- Documentazione di supporto: allegare grafici, tabelle, fotografie e qualsiasi altra documentazione rilevante.
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