Il programma Horizon Europe è il programma chiave dei finanziamenti europei per la ricerca e l’innovazione con un budget di 95,5 miliardi di euro.
Il programma intende: contrastare i cambiamenti climatici, contribuire a raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, promuovere la competitività e la crescita dell'Unione, facilitare la collaborazione e rafforza l'impatto della ricerca e dell'innovazione nello sviluppo, nel sostegno e nell'attuazione delle politiche dell'UE e affrontare al contempo le sfide globali, sostenere la creazione e la migliore diffusione di conoscenze e tecnologie d'eccellenza; creare posti di lavoro, attingere appieno al bacino di talenti dell'UE, stimolare la crescita economica, promuovere la competitività industriale e ottimizzare l'impatto degli investimenti nell'ambito di uno Spazio europeo della ricerca rafforzato.
CLUSTER 1: SALUTE 8 miliardi
Obiettivo del cluster ‘Salute’ è migliorare e proteggere la salute e il benessere dei cittadini di ogni età generando nuove conoscenze, sviluppando soluzioni innovative e tecnologie sanitarie, garantendo l’integrazione di una prospettiva di genere nella prevenzione, nel monitoraggio e nel trattamento di disturbi e patologie, contribuendo alla mitigazione dei rischi sanitari e al miglioramento della salute e del benessere sul luogo di lavoro.
CLUSTER 2: CULTURA, CREATIVITÀ E SOCIETÀ INCLUSIVA 2,3 miliardi
Gli investimenti in ricerca e innovazione previsti dal cluster ‘Cultura, Creatività e Società Inclusiva’ si concentrano sulle sfide relative alla governance democratica, al patrimonio culturale e all’ industria creativa, nonché alle trasformazioni sociali ed economiche. L’obiettivo di fondo è consentire ai decisori politici di affrontare le sfide enunciate, e di adottare nuovi paradigmi e politiche per il cambiamento in un contesto di rapide trasformazioni, transizioni e connessioni internazionali.
CLUSTER 3: SICUREZZA CIVILE PER LA SOCIETÀ 1,6 miliardi
Gli investimenti in ricerca e innovazione previsti dal cluster ‘Sicurezza Civile per la Società’ hanno l’ambizione di contribuire al raggiungimento di una condizione di sicurezza e stabilità dell’Unione. I finanziamenti sono caratterizzati da una visione di lungo termine, basata sull’anticipazione e sulla preparazione, e favoriscono il passaggio da un approccio reattivo ad un approccio proattivo al tema della sicurezza, in grado di sostenere lo sviluppo di strategie e di capacità di prevenzione e rispondere prontamente a sfide sociali e tecnologiche in rapida evoluzione.
CLUSTER 4: DIGITALE, INDUSTRIA E SPAZIO 15,3 miliardi
Gli investimenti in ricerca e innovazione previsti dal cluster ‘Digitale, Industria e Spazio’ hanno l’ambizione di sostenere la sovranità tecnologica europea nelle tecnologie abilitanti i processi produttivi, la digitalizzazione e le tecnologie spaziali, lungo la catena del valore, al fine di favorire la sostenibilità dell’industria europea. Mirano a garantire l’approvvigionamento di materie prime, a supportare lo sviluppo di materiali avanzati e fornire le basi e gli asset tecnologici per il progresso e l’innovazione nelle sfide sociali globali.
CLUSTER 5: CLIMA, ENERGIA E MOBILITÀ 15,1 miliardi
La missione di fondo del cluster è contribuire all’accelerazione della doppia transizione verde e digitale dei settori dell’energia e della mobilità, stimolando l’adozione di tecnologie a basse o zero emissioni di carbonio nonché lo sviluppo di soluzioni innovative più a lungo termine, con lo scopo ultimo di raggiungere la neutralità climatica europea entro il 2050. In particolare, il sostegno alla digitalizzazione è identificato come il principale strumento di trasformazione dei settori dell’energia e della mobilità, capace di avere ricadute positive, tra le altre cose, sulla qualità dell’aria e dell’acqua, sulla gestione delle risorse e sulla dipendenza dai carburanti fossili.
CLUSTER 6: PRODOTTI ALIMENTARI, BIOECONOMIA, RISORSE NATURALI, AGRICOLTURA E AMBIENTE 9 miliardi
La missione di fondo del cluster ‘Prodotti Alimentari, Bioeconomia, Risorse Naturali, Agricoltura e Ambiente’ è costruire opportunità per bilanciare obiettivi ambientali, sociali ed economici e per impostare le attività umane sulla strada della sostenibilità. Gli investimenti in ricerca e innovazione mirano dunque a un cambiamento trasformativo dell’economia e della società europee, con particolare attenzione alla riduzione del degrado ambientale, all’inversione del declino della biodiversità, a una migliore gestione delle risorse naturali, alla promozione di pratiche sostenibili in agricoltura, acquacoltura, pesca e silvicoltura, alla produzione e al consumo di cibo sano e sicuro, alla garanzia di un accesso all’acqua, all’aria e a suoli puliti per tutti.
Il finanziamento prevede un contributo fino al 100% dei costi totali ammissibili con l’eccezione dei soggetti giuridici profit dove il contributo è fino al 70% dei costi totali.
Le tipologie di costi ammissibili si suddividono in costi diretti, calcolati per lo più in base ai costi reali, e in costi indiretti calcolati in percentuale.
Per quanto riguarda i costi del personale impiegato sul progetto sono previste due modalità di contabilizzazione: actual cost o unit cost. Rispetto al programma Horizon 2020 il costo non è più orario bensì giornaliero ed è calcolato su base annuale. I timesheet non sono più obbligatori e possono essere sostituiti da una dichiarazione mensile.
I subcontratti possono essere utilizzati per lo svolgimento di specifiche task di progetto, devono essere presenti nella domanda e devono evitare conflitti di interessi. Il subcontraente deve essere individuato nel rispetto della pratica interna all’ente o della normativa nazionale.
I purchase costs sono calcolati sulla base delle pratiche contabili dell’ente e il fornitore deve essere individuato nel rispetto della pratica interna all’ente o della normativa nazionale evitando conflitti di interessi. Appartengono ai purchase costs:
I costi indiretti sono calcolati con un flat rate del 25% applicato a tutti i costi direttamente e specificatamente sostenuti per lo svolgimento delle attività di progetto ad eccezione dei subcontratti.
Le affiliated entity svolgono attività di progetto, hanno le stesse condizioni di partecipazione e regole relative alla rendicontazione dei costi previste per i beneficiari.
Per quanto riguarda third party providing contribution potranno essere sia a pagamento che a titolo gratuito e concorrono al calcolo dei costi indiretti. Mentre gli associated partner non possono rendicontare i costi o ricevere il contributo.
Per quanto concerne gli aspetti di gestione della proprietà intellettuale, i risultati dei progetti appartengono ai beneficiari e spetta ad essi individuare le forme adeguate di protezione e le modalità di trasferimento della proprietà dei risultati o della concessione di licenze.
50% Complete
Lorem ipsum dolor sit amet, consectetur adipiscing elit, sed do eiusmod tempor incididunt ut labore et dolore magna aliqua.