Il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI)
L’Unione Europea, attraverso il Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI), sostiene i Paesi membri nella gestione delle sfide migratorie e nella promozione dell’inclusione sociale. Con una dotazione finanziaria di 9.882.000.000 euro per il periodo 2021–2027, il fondo finanzia progetti e interventi che vanno dall’accoglienza dei richiedenti asilo all’integrazione socio-lavorativa dei migranti regolari.
Le priorità del Fondo
Il programma si articola in quattro priorità fondamentali:
- Rafforzare il sistema d’asilo, per garantire accoglienza dignitosa e procedure trasparenti.
- Promuovere l’integrazione e la migrazione regolare, sostenendo percorsi di inclusione che favoriscano l’inserimento nella società e nel mondo del lavoro.
- Gestire in modo umano i rimpatri, accompagnando in modo sicuro verso il proprio Paese d’origine chi non ha diritto a restare nell’Unione Europea.
- Rafforzare la solidarietà tra Stati membri, attraverso interventi di supporto o meccanismi di ricollocamento dei richiedenti asilo verso altri Stati dell’UE.
Chi può partecipare ai bandi FAMI?
I bandi FAMI sono aperti a:
- Enti pubblici (Regioni, Comuni, scuole, ASL, ecc.)
- Organizzazioni del terzo settore (ONG, cooperative, fondazioni)
- Organizzazioni internazionali
- Istituti di formazione e agenzie per il lavoro
- Partenariati pubblico-privati
I finanziamenti del FAMI possono essere richiesti attraverso due canali principali. Il primo è rappresentato dai programmi nazionali, in cui ogni Stato membro gestisce una parte del fondo in base alle proprie esigenze territoriali: in Italia, la gestione è affidata al Ministero dell’Interno. Il secondo canale riguarda i bandi diretti della Commissione Europea, disponibili sulla piattaforma Funding & Tenders Opportunities
Come funzionano la gestione e il controllo dei fondi
La gestione dei fondi FAMI 2021–2027 è regolata da norme europee rigide che impongono agli Stati membri l’adozione di un Sistema di Gestione e Controllo (Si.Ge.Co) affidabile, in linea con i principi della sana gestione finanziaria. In Italia, il Si.Ge.Co è stato approvato con Decreto Ministeriale del 6 ottobre 2023 e definisce con precisione strutture, funzioni e responsabilità, garantendo trasparenza, efficienza e il rispetto dei requisiti europei. Infatti prevede:
- Autorità di Gestione (AdG): pianifica e coordina le attività finanziate.
- Autorità di Audit (AdA): indipendente, verifica la legittimità delle spese.
- Organismi Intermedi (OI): attuano direttamente parte del programma, come il Ministero del Lavoro per l’integrazione socio-lavorativa.
Documenti e risorse per i Beneficiari
Per supportare i beneficiari nella gestione dei progetti, il FAMI mette a disposizione diversi manuali operativi, tra cui:
- Manuale Registrazione Utente: Guida per la registrazione al sistema FAMI 2.0.
- Manuale Presentazione Domanda: Istruzioni per la creazione e trasmissione di una proposta progettuale.
- Manuale Rendicontazione: Modalità tecniche per la rendicontazione delle spese.
Questi strumenti sono essenziali per garantire la conformità alle normative europee e nazionali e per facilitare la gestione amministrativa dei progetti.
Principi di ammissibilità delle spese
Secondo il Manuale delle regole di ammissibilità e di rendicontazione delle spese, le spese sono considerate ammissibili se sono:
- Effettive: realmente sostenute e chiaramente riferibili al progetto.
- Coerenti: con il budget approvato, in particolare con le finalità e i contenuti del progetto.
- Riferibili temporalmente: al periodo di attuazione del progetto, con possibilità di fatturazione e quietanzamento entro 60 giorni dalla conclusione.
- Comprovabili: giustificate da fatture quietanzate o documenti contabili equivalenti.
- Tracciabili: pagamenti effettuati tramite strumenti finanziari verificabili.
- Contenute nei limiti autorizzati: rispetto ai limiti stabiliti nel piano economico-finanziario.
Tipologie di spese ammissibili
Le spese ammissibili sono suddivise in due macrocategorie:
Costi diretti
- Personale: compensi per personale coinvolto nel progetto.
- Viaggio, vitto e alloggio: spese per trasferte, vitto e alloggio, con necessità di giustificativi dettagliati.
- Materiali e attrezzature: spese per materiali di consumo e attrezzature utilizzate esclusivamente per il progetto.
- Beni e servizi di terzi: affidamenti a soggetti esterni per attività specialistiche o accessorie.
- Altri costi: spese non riconducibili alle categorie precedenti, purché coerenti con il progetto.
Costi indiretti
- Spese generali: spese generali forfettarie fino al 10% dei costi diretti.