Casi particolari di costi del personale

Nei programmi di finanziamento dell'Unione Europea, le spese di personale, che normalmente rappresentano la gran parte dei budget di progetto, prevedono che la rendicontazione si riferisca al costo del personale dipendente calcolato attraverso diverse metodologie per quantificare l’impegno e dunque il valore del personale coinvolto nelle attività progettuali.

La maggior parte delle metodologie prevede che il costo del personale venga calcolato attraverso il rapporto tra il costo lordo annuale dei dipendenti coinvolti nel progetto diviso le ore o le giornate lavorabili in base al contratto di riferimento. Sono inoltre previste delle semplificazioni che prevedono, ad esempio come riferimento delle ore o delle giornate lavorabili nel corso di un anno un valore standard. Altra semplificazione viene data dall'identificazione di costi orari standard in relazione alle diverse categorie di personale coinvolto nel progetto. Infine, la semplificazione maggiore che riguarda i costi del personale è l’applicazione, per il calcolo del valore, di una percentuale relativa alle spese sostenute per costi esterni.

Dato che le spese di personale si riferiscono dunque al costo dei dipendenti coinvolti nel progetto, spesso ci si interroga come debbano essere considerati i costi relativi al cosiddetto personale parasubordinato.

In base alla normativa sul lavoro vigente, appartengono alla categoria di personale subordinato i contratti di collaborazione coordinata e continuativa, i cosiddetti Co.Co.Co., ma anche gli assegni di ricerca praticati in larga parte dalle università italiane e che, a seguito di una recente riforma, non possono essere più stipulati. In questi casi, l'inquadramento dei costi relativi a tali contratti trova una certa criticità insita nella definizione, riportata nei principali regolamenti, relativamente alle situazioni ammesse ai costi del personale anche se non relativi a personale dipendente. Infatti, i principali regolamenti dei programmi comunitari ammettono delle situazioni in cui non si ravvisi specificatamente la situazione di personale dipendente, bensì vi sia una situazione di una persona fisica che lavora a determinate condizioni definite da un contratto che lo lega al soggetto beneficiario.

Tali condizioni sono:

• una remunerazione similare a quella di un dipendente che operi per le stesse mansioni assegnate nell'ambito del progetto;
• un coordinamento da parte di un soggetto dipendente appartenente alla struttura del beneficiario;
• il lavoro venga svolto prevalentemente nella sede del beneficiario;
• i risultati della ricerca appartengono esclusivamente al beneficiario.

La prima condizione, quella che determina la necessità di operare attraverso una remunerazione similare a quella di un lavoratore dipendente che attui le stesse mansioni, impone di dover misurare il tempo lavorato per poterne quantificare il valore. Come sappiamo i contratti parasubordinati per propria natura non possono essere basati sul tempo, bensì devono essere finalizzati ad un determinato obiettivo. Pertanto, è necessario che venga definito all'interno del contratto una modalità di reporting, quindi a seguito dello svolgimento delle attività di progetto, in grado di commisurare l'impegno della persona coinvolta nelle varie componenti progettuali. In questo modo sarà possibile commisurare il tempo dedicato al progetto e stabilire se il relativo costo sia effettivamente comparabile a quello di un dipendente della stessa categoria per le mansioni svolte del soggetto beneficiario.

Sulla base delle regole previste dai principali programmi di finanziamento dell'Unione Europea è possibile assimilare ai costi del personale le persone fisiche aventi partita IVA, inquadrate dunque come lavoratori autonomi. Anche con questi il contratto dovrà esplicitamente prevedere tutte e quattro le condizioni richieste dai regolamenti e quindi dovrà essere quantificato il valore temporale, su base oraria o giornaliera, che il lavoratore autonomo percepirà per il suo operato all'interno del progetto.

Infine, gli stessi regolamenti prevedono che la persona fisica possa appartenere ad una terza parte, e dunque ad un’altra entità, purché vengano rispettate sempre tutte le condizioni sopra esplicitate. Anche in questo caso, sarà necessario definire nel contratto tutte le condizioni che dovranno essere poi rispettate nello svolgimento delle attività progettuali assegnate al soggetto.