Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS)

agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo aics rendicontazione Jul 22, 2025
AICS

L'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) rappresenta uno dei principali strumenti attraverso i quali l'Italia, a partire da gennaio 2016, promuove lo sviluppo sostenibile e la cooperazione internazionale. AICS è un ente pubblico, vigilato dal Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale con l'obiettivo di affrontare le sfide globali e contribuire alla riduzione della povertà tramite il finanziamento e la gestione di una vasta gamma di progetti in diverse aree geografiche e settori. Questi progetti sono progettati per rispondere alle esigenze più urgenti delle comunità locali, promuovendo al contempo i valori di solidarietà e inclusione.

I progetti finanziati da AICS coprono una vasta gamma di settori, tra cui salute, istruzione, sviluppo economico e infrastrutture. Più in particolare, le iniziative promosse si concentrano sui seguenti ambiti:

  • politica di cooperazione e partnership (partenariati);
  • ambiente e sfruttamento del territorio, per rafforzare la sostenibilità ambientale;
  • sviluppo umano, economico e finanziario, perseguendo gli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs);
  • sviluppo rurale e aiuto umanitario;
  • uguaglianza di genere e pari opportunità.

 

L'efficacia dei progetti AICS è rafforzata dalla stretta collaborazione con una vasta gamma di partner, tra cui governi locali, organizzazioni non governative, istituzioni internazionali e il settore privato. Queste partnership permettono di sfruttare al meglio le risorse disponibili e di garantire che gli interventi siano ben coordinati e rispondano efficacemente alle esigenze delle comunità beneficiarie. Inoltre, AICS lavora a stretto contatto con la società civile, riconoscendo l'importanza del coinvolgimento delle comunità locali nella pianificazione e nell'implementazione dei progetti. Visto che l’obiettivo principale di AICS è sostenere iniziative che migliorino le condizioni di vita delle comunità locali e che generino opportunità di lavoro dignitoso, ai soggetti partecipanti è richiesto obbligatoriamente di essere in linea con la Legge 125/2014, gli obiettivi di sviluppo sostenibile e di aderire ai principi del Global Impact delle Nazioni Unite.

La somma destinata al finanziamento dei progetti, viene stanziata attraverso la seguente suddivisione:

  • circa l’85% della dotazione viene destinata ad interventi in quasi 40 Paesi africani;
  • la restante porzione del 15% viene distribuita tra Europa orientale, Sud America e Medio Oriente.

Una delle prime fasi critiche nella gestione di un progetto finanziato da AICS è la pianificazione finanziaria. Le linee guida richiedono che i progetti presentino un budget dettagliato che delinei tutte le spese previste. Questo budget deve essere realistico e basato su una valutazione accurata dei costi: AICS sottolinea l'importanza di includere margini di flessibilità per affrontare eventuali imprevisti. La pianificazione finanziaria deve essere allineata con gli obiettivi del progetto e deve riflettere una gestione prudente delle risorse, garantendo che ogni euro speso contribuisca direttamente al raggiungimento dei risultati desiderati.

Una volta ottenuto il finanziamento, i beneficiari dei finanziamenti devono implementare sistemi di monitoraggio efficaci per tracciare l'uso dei fondi e valutare i progressi del progetto. La rendicontazione finanziaria deve essere regolare e dettagliata, includendo rapporti periodici che documentino le spese sostenute e confrontino queste con il budget approvato.

I rapporti periodici devono essere supportati da documentazione adeguata (es. fatture, ricevute, contratti, contabili di pagamento) per garantire la trasparenza e l'accuratezza delle informazioni fornite e devono contenere esclusivamente le spese che rispettano i principi di ammissibilità e le procedure stabilite da AICS.

Le principali categorie di spese ammissibili sono:

  • costi diretti:
    • costi di personale;
    • costi per viaggi e soggiorni;
    • costi per l’acquisto di beni e servizi;
    • costi per materiali di consumo;
  • costi indiretti: spese amministrative e generali, fino a un massimo stabilito, che non può superare il 7% del totale dei costi sostenuti;
  • costi di monitoraggio e valutazione: spese per la verifica dell'andamento del progetto, effettuate da personale esterno;
  • costi di identificazione e funzionamento: spese per l'avvio e la gestione del progetto, fino ad un massimo dell'8% del totale dei costi. 

 

Al contrario, le seguenti spese non sono ammissibili:

  • spese non pertinenti o non imputabili al progetto;
  • spese non giustificate o non documentate;
  • spese che superano i massimali stabiliti dall'AICS;
  • spese per acquisto di mezzi di trasporto e locomozione, salvo specifiche eccezioni. 

Per garantire che i progetti finanziati rispettino le norme e le linee guida stabilite, AICS prevede procedure di audit regolari. Questi audit sono progettati per valutare la conformità con le politiche finanziarie e per identificare eventuali discrepanze o irregolarità. Le organizzazioni beneficiarie devono essere preparate a fornire accesso completo ai registri finanziari e ad altre documentazioni pertinenti.

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